Se devo fare colpo sulle persone, parlo del mio passato da astrofisico. Specialmente del periodo in cui ho lavorato alla NASA (a Pasadena, California), ma se mi chiedono di cosa vado più fiero rispondo aver aiutato studentesse e studenti a trovare la propria strada.
Ho un passato da astrofisico, dicevamo: 10 luminosi anni trascorsi in laboratori e università europee e negli USA, dividendo il mio tempo tra notti in osservatorio e giornate al campus, facendo ricerca ma anche insegnando a studenti di corsi di laurea e dottorato.
Poi, gradualmente, la mia strada ha preso un’altra direzione: mi accorgo che
le soddisfazioni più forti sul lavoro non arrivano dalle
galassie (anche se NGC 2936 qui a fianco rimane la mia preferita) ma dal
mio impegno di mentoring con qualche studentə in difficoltà…
Nel 2021 decido dunque di “appendere il telescopio al chiodo” e dedicarmi a tempo pieno al mondo della scuola e dell’orientamento scolastico.
Mi specializzo in metodologie didattiche innovative e orientamento formativo con un Master del Centro Studi Erickson e seguendo i corsi dell’Associazione Nazionale Orientatori di cui ora sono membro.
Inizio a collaborare col team educational de La Lucerna e con FEM – Wonderful Education, per progetti di tecnologia applicata all’insegnamento e orientamento alle carriere STEM.
Supporto inoltre individualmente studentesse e studenti con disturbi specifici dell’apprendimento, presso l’associazione Egò di Torino.
Ho collaborato anche con la società di comunicazione scientifica TAXI 1729.
Fin dal principio di questa mia seconda vita lavorativa ho osservato i benefici che può dare un buon percorso di orientamento, che accompagni nella scelta sia della scuola secondaria sia di un percorso post-diploma.
Con educlip.it voglio dare una casa stabile al mio progetto e farlo conoscere a quante più persone possibile, offrendo consulenze online personalizzate.
Il mio metodo prende spunto da diversi approcci, combinati assieme in maniera coerente:
Ed ecco anche le basi del metodo, semplici quanto geniali.
Possono essere sintetizzate nelle tre domande qui a fianco, da cui partire per un’analisi profonda di sé, delle proprie passioni, dei propri talenti, intrecciati alla complessità del mondo attorno a noi e alle relazioni che stringiamo con gli altri.
Disegnare il proprio percorso di studi è simile al lavoro di un architetto che nel progettare un edificio tiene conto dell’ambiente circostante, delle molteplici identità di coloro che lo abiteranno, i rapporti tra essi, i possibili cambiamenti a venire.
